Regia di Federico Moccia vedi scheda film
Sequel del più celebre Carbonio 14, ove si narrava dell'esatta datazione riguardante l'originale protosceneggiatura di Tre metri sopra il cielo, uno dei primi esempi di graffito crittografico risalente a vergatura su pietra pomice riconducibile con discreta approssimazione al precambriano, con riconversione in pseudocinema di singulti preumanoidi e trascendenze lucchettocompulsive; ecco che ora, con Amore 14 (felice titolo che coniuga l'amore di Moccia per i soldi con i quattordici vocaboli base utilizzati per la stesura finale della presente sceneggiatura) vagliamo l'ultima ondata di gutturalizzazione dei nostri gggiovani. Sui concetti espressi invece - rielaborati sulla scorta dell'accurata traduzione di rigurgiti d'omogeneizzato rilevati sui bavaglini di Moccia e conservati con cura dalla nonna del medesimo nel baule di famiglia - è al vaglio di apposita commissione parlamentare il loro possibile inserimento nel nuovo progetto di restyling sulla mission dell'Assessorato alle Politiche della Giovinezza. Già in cantiere ulteriore sequel: Quoziente intellettivo - 14
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