Espandi menu
cerca
Il rifugio

Regia di François Ozon vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il rifugio

di FilmTv Rivista
8 stelle

Cineasta discontinuo ma dalla poetica marcata, François Ozon con Il rifugio (suo penultimo film) va idealmente a concludere una trilogia cominciata con Sotto la sabbia (2000, a tutt’oggi, suo capolavoro) e proseguita con Il tempo che resta (2005). Identici gli argomenti: elaborazione del lutto, un serrato confronto con l’idea e la realtà della morte, il rapporto difficile tra coloro che (soprav)vivono alla perdita, le riflessioni sulla maternità e la paternità, quest’ultima affrontata da personaggi omosessuali. Il rifugio del titolo è quello al mare dove si ritira Isabelle Carré, incinta, dopo la morte per overdose del compagno Melvil Poupaud (protagonista del Tempo che resta, e non è un caso). L’arrivo del cognato Louis-Ronan Choisy (l’attore è anche autore della colonna sonora) turberà il suo già precario equilibrio. Scocciano, del cinema di Ozon, certe forzature simboliche, alcune figure troppo scritte ed esemplari (per esempio la donna che si fomenta parlando di gravidanza sulla spiaggia) ma bisogna riconoscergli un talento truffautiano nel saper descrivere stati d’animo solo attraverso il rapporto uomo-natura (il mare, ancora...). Bellissimo il finale: un’immagine di tenerezza e pace che si riallaccia alla locandina del Tempo che resta, rendendo concreto il desiderio di padri veri anche se putativi.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 34 del 2010

Autore: Mauro Gervasini

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati