Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
Un uomo e una donna in carriera, un matrimonio che va avanti da sempre, un figlio, un sentimento che unisce e non pone domande. Perché quando gli amanti si adagiano nella culla matrimoniale, il loro sentimento sfuma e ne senti il profumo solo se annusi la pelle. Ma poi succede che il tarlo del dubbio si insinua sempre di più, sempre più a fondo, perché il sospetto è dietro un gesto frainteso, una foto vista per caso su un cellulare. Così Catherine ingaggia una seducente e giovane prostituta, Chloe, per mettere alla prova la fedeltà del marito David. Ma il gioco è bello finché dura poco, devi riuscire a fermarti giusto prima che possa scapparti di mano, ma Catherine ormai è deviata dalle sue ossessioni e si trova coinvolta in un macabro gioco che avrà delle conseguenze drammatiche. Il film è scorrevole, intuitivo ma che desta curiosità, tiene banco fino alla fine. Niente di eccessivamente bello o intenso ma l’interpretazione di Amanda Seyfried è incantevole e ruba la luce anche alla splendida Julianne Moore che comunque giganteggia in un’interpretazione che incarna la fragilità femminile. Le due donne si affiancano e ognuna vive dei respiri dell’altra lasciando Liam Neeson nell’angolo buio. Un film delicato, che vela la passione e non scalda il cuore, ne altro.
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