Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
Mi ha deluso l'ultima fatica dell'autore armeno-canadese - soprattutto se si pensa a suoi grandi film come 'Il viaggio di Felicia' e 'Il dolce domani' - alle prese con un soggetto che ha dato vita anche a un film francese di qualche stagione fa.
Penso che a contribuire alla scarsa riuscita del film sia stata anche l'interruzione delle riprese a causa della tragica morte di Natasha Richardson, moglie del protagonista Liam Neeson, in una prova a dire il vero un po' scialba.
La vicenda ruota attorno a una coppia borghese, insegnante di musica (Neeson appunto) lui e ginecologa lei (una Julianne Moore in gran forma), che, sospettando di essere tradita, lo fa seguire da una prostituta (una bellissima Amanda Seyfried) per farsi poi raccontare la reazione del marito. La storia si evolverà in maniera insolita, come del resto accade nelle suddette opere di Egoyan, ma l'esito non è certo dei migliori, sia perché i personaggi, specialmente la Seyfried, avevano delle potenzialità 'truffautiane' rimaste inesplorate, sia per la costruzione delle singole scene, che spesso sono un po' patinate e prive di pathos. Da salvare, oltre alla intensa prova della Moore, l'uso della città di Toronto come sfondo alla storia.
Voto: 5.
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