Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Cinema d'autore intenso ed avvolgente, intriso d'atmosfere sospese e popolato da personaggi insoddisfatti che si rincorrono a vicenda anelando anche un solo breve momento di gioia. Lontano dal sentimentalismo televisivo e dalla facile retorica, l'ultimo lungometraggio di Silvio Soldini ci racconta una vicenda oggettivamente plausibile sullo sfondo di una Milano dimessa e provinciale ma allo stesso tempo calda e sincera come non mai. Un film di luoghi e corpi in affanno, una storia di passione e tradimento che il regista orchestra valorizzandone finalmente anche l'aspetto carnale. Perfetti Favino e la Rohrwacher, fisicamente agli antipodi eppure squisitamente complementari. Battiston subisce giganteggiando.
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