La recensione su Forest of Death

Name: La recensione su Forest of Death
Item: Forest of Death
Rating: 2
Author: bradipo68

di bradipo68

2 stelle

Pessimo.
Non amo lo stile videoclipparo dei fratelli Pang(qui in versione fratello unico,Danny) ma qui si arriva veramente a raschiare il fondo del barile.
Forest of death tenta di basarsi esclusivamente sulla visionarietà del Pang brother con un paio di sequenze che arrivano perlomeno a solleticare il fan irriducibile delle atmosfere malate, ma per il resto ci troviamo di fronte a un pasticcio di proporzioni ciclopiche in cui una bellissima attrice,Qi Shu, dotata anche di capacità recitative sopra la media, viene mandata letteralmente allo sbaraglio in una vicenda senza capo nè coda con una sceneggiatura approssimativa e dei dialoghi veramente inascoltabili.
Un guazzabuglio horror che prende le mosse da una presunta indagine poliziesca poi complicata dall'intervento soprannaturale.
Si parte dalla solita visualizzazione del fantasma giapponese di bianco vestito e con una lunga capigliatura corvina a coprirgli il viso, si passa attraverso la foresta testimone di delitti( tra gli alberi assassini di Tolkien e quelli che sussurravano alla sera di Mike Oldfield) fino ad arrivare a un possibile arrivo alieno stile Spielberg, giusto per aprire il finale a un possibile seguito.
Che fortunatamente a quanto so io non c'è stato.
La foresta dei suicidi comunque esiste veramente ed è in Giappone alle pendici del monte Fuji come affermato dal film.
Forest of death è ricco di tutti i clichet degli horror orientali però mescolati alla rinfusa e non viene riscattato neanche da una cura sopra la media dell'intelaiatura visiva.
Doppiato in modo pedestre ,c'è un colpo di genio nel finale: una lunga didascalia non tradotta che fa restare col dubbio.
I Pang cercano di bissare il successo internazionale ottenuto con The Eye(e relativi seguiti) ma falliscono miseramente.