Regia di Peter Stebbings vedi scheda film
Il mancato passaggio in sala non inganni: Defendor merita di essere recuperato alla prima occasione da chi ama collezionare piacevoli sorprese di media aspettativa. Un Woody Harrelson in stato di grazia si moltiplica per ricoprire la duplice identità di Arthur Poppington alias Defendor, supereroe autoimprovvisato che non ingannerebbe neppure un bambino ma darebbe sul serio la propria vita per salvarlo. Il film è tirato su un po' a fatica ma con passione; l'unico motivo e senso della sua esistenza risiede nell'atipicità del protagonista, capace di mostrare anche il suo lato grave senza scadere nel patetismo. Validi i comprimari, sufficiente la direzione dell'esordiente Stebbings (palesemente stanco di far televisione, se questo è il film scelto per provare l'ebbrezza la regia) e, come già detto e com'è giusto ribadire, impagabile Harrelson. Non passerà alla storia, ma vale perfino qualcosa in più di certi supereroi incravattati già piazzati in fila per il blockbuster di turno.
un po' ingenua ma tenera. Non soccombe nei suoi difetti.
buona la prima. Un giorno magari tirerà fuori anche più personalità
vale anche più del film
potrebbe avere un futuro. Non male.
sempre valido
particina senza troppe pretese
bella presenza
buona prova
particina, senza infamia e senza lode
poco più di un cameo
ingiudicabile
ingiudicabile
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