Regia di Peter Stebbings vedi scheda film
Che cosa fa un supereroe un pò cialtrone e anche ritardato per giunta,armato di randello e di biglie di vetro(quelle colorate da bambino) quando incontra un bandito armato di pistola?Risposta semplice:fa la stessa fine di quell'uomo armato di pistola che nei film western di Leone incontra un uomo armato di fucile.Arthur è Defendor,elmetto da nazista della Seconda Guerra Mondiale con montate luci e telecamera,con un costume aderente fatto in casa e una D cucita sulla parte anteriore,paladino dei deboli,cerca di combattere con ritrovati maccheronici delinquenza e ingiustizie.Ma la sua visione della giustizia e soprattutto il suo QI drammaticamente basso gli procureranno solo guai.Accanto a lui l'amico che gli ha trovato un lavoro e una prostituta(Kat) che lui ha tolto dalle grinfie di un poliziotto corrotto che ha il ghigno di Elias Koteas.Ma se la grandezza del supereroe si misura con la statura dei suoi nemici ,qui il prode Defendor è messo veramente male.Perchè quello contro cui si è messo è un criminale serbo trafficante di droga e assassino senza scrupoli.E una morte in più sulla sua coscienza non è un problema.Questo supereroe un pò straccione talmente stupido da essere temerario sembra una riedizione in positivo del Superciuk ridicolo villain del fumetto Alan Ford.Però senza la zaffata alcolica,superpotere all'amatriciana, che gli permetterebbe di stendere parecchi nemici.Andando oltre la vicenda di quest'uomo a cui le rotelle non girano tutte nel verso giusto si può leggere una storia di solitudine e di traumi infantili pregressi,di un uomo rimasto fuori da una società che non ha bisogno di tipi mentalmente "lenti" come lui.Ma avrebbe decisamente necessità del suo rigore morale e del suo senso granitico della giustizia.Il film di Stebbings è una pellicola decisamente curiosa in cui non tutto funziona per il verso giusto, è un racconto originale riguardante un tipo sopra le righe che si tiene in equilibrio tra il dramma e la commedia.Decisamente da ricordare la performance di Woody Harrelson, attore un pò dimenticato dal grande cinema...
il film si ingolfa nella sua verbosità
decisamente bravo
non male
bella faccia da cinema
apparizione di secondaria importanza
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