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Benvenuti a Zombieland

Regia di Ruben Fleischer vedi scheda film

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Enrique

Enrique

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La recensione su Benvenuti a Zombieland

di Enrique
6 stelle

https://www.youtube.com/watch?v=w2I6lb-P29s

 

Distruggere e devastare per libero sfogo e svago.

Usare un’arma da fuoco col pretesto dell’accerchiamento del nemico.

Queste le occupazioni preferite dall’americano medio, cui, in Zombieland (il solito infausto futuro che ci attende), non si sottrae finanche un rappresentativo manipolo di superstiti:

Columbus, il simpatico nerd imbranato.

Tallahassee, il guerriero bellicoso ma dal cuore d’oro.

Wichita, mora mozzafiato (e mozza teste).

Little Rock, la figlia d’America che ignora Gandhi e Bill Murray, ma non come usare un fucile di precisione.

http://f.ptcdn.info/2g/498/000/000/A13076922-21.jpg

C’è una gracile commistione fra briciole di riflessione inedite (perché non legate al sottotesto politico-sociale proprio del prototipo romeriano; pazuzu) ed un leggerissimo, scanzonato senso dell’intrattenimento a Zombieland.

Zombieland, ovvero l’America dove Il futuro è già passato ed il passato non esiste più.

Ma quando tutto è sottoterra (non in senso letterale, purtroppo) non rimane che rincorrere il piacere per le piccole cose, o anche quelle piccolissime (tipo le merendine Twinkie!) ed ad una manciata di buoni amici. L’alternativa, infatti, è degna soltanto del peggior covo di zombie (per fronteggiare i quali le precauzioni non sono mai troppe. Ovverosia):

http://earnthis.net/wp-content/uploads/2013/07/zombieland-rule-3-bathrooms.png

 

Regola 1: dotarsi di circospezione, sguardo furtivo e “chiappe strette”…

Regola 2: …e darsi un obiettivo, stabilire una meta e proporsi di fare il possibile per raggiungerla (ciò che dà un senso all’innato istinto di sopravvivenza)…

Regola 2bis: …un obiettivo davvero qualsiasi (il ricongiungimento con i propri cari, così come poter gustare un’ultima volta le merendine Twinkies): quando non si ha davvero più nulla da perdere anche le piccole cose acquistano un salvifico significato.

http://mimg.ugo.com/201010/64323/cuts/zombieland-jesse-eisenberg_528_poster.jpg

Regola 3: saper fare buon viso (pollice alzato) a cattivo gioco (Tallahassee, ovvero il classico “incidente di percorso”… ma solo il 1° di una serie un po’ più lunga);

Regola 4: essere sempre pronti a rivalutare le proprie priorità (d’altronde rinunciare a Columbus per “Wichita” non mi sembra una scelta neanche troppo difficile)…

Regola 4bis: … anche quando a spazzarle banalmente via ci pensa l’ altrui imbranataggine (una cosa accomuna Bill Murray alle merendine twinkies in questo film e - by the way - non è la bocca del primo) = self control, self control, self control!!

Regola 5: accomodarsi per bene sul sedile (= in poltrona), allacciare stretta la cintura e preparasi a godere del viaggio; a determinate condizioni, infatti, uno strappo alle regole (non tutte però!) non è un attentato all’istinto di sopravvivenza, ma un modo di smettere di limitarsi a sopravvivere per provare a… vivere.

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