Regia di Ruben Fleischer vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Avventura in salsa zombie che centrifuga un po’ di tutto, ondeggiando tra alti e bassi, ma col merito di regalare un divertimento complessivo all’altezza anche se si rimane distanti da un caposaldo del genere (parodia dell’universo zombie) come “L’alba dei morti dementi”.
Columbus (Jesse Eisemberg) è il classico nerd che si salva dall’invasione degli zombie grazie proprio al suo status di sfigato, per cui ha pochi contatti ed è guardingo sempre e comunque.
Un giorno decide di recarsi nel paese natale dei genitori e lungo il tragitto incontra Tallahassee (Woody Harrelson), col quale non ha nulla da spartire, ma almeno in due hanno più possibilità di sopravvivere agli attacchi delle immonde creature.
Tutto procede bene fino a quando non s’imbattono in due ragazze furbette ed imbroglione (Emma Stone e Abigail Breslin) che più volte cercheranno di fregarli.
Ma Columbus s’innamora e così procederanno il viaggio assieme direzione Los Angeles per far visitare alla ragazza più giovane un parco dei divertimenti.
La storia è praticamente assente, ma si gioca tutto su gag istantanee ed un finale con morale semplice semplice, ma comunque gradevole e giustamente adatta al pubblico principale a cui la pellicola è rivolta.
Funziona bene la coppia di protagonisti, tanto distanti, ma complementari tra loro, che regalano frangenti da buddy movie molto divertente (fortissime le regole del nerd per sopravvivere, almeno all’inizio, poi un po’ di ripetitività è esagerata).
Non mancano poi citazioni a tutto andare (dai “Ghostbusters” ad “Anaconda” a “Titanic” e tanti altri ancora) ed il ritmo rimane sempre alto, forse pure troppo.
Il momento top rimane invece la divagazione nella lussuosa villa di Bill Murray, pochi minuti, ma divertenti come pochi, per alcune scene destinate a rimanere cult per parecchio tempo (Murray si conferma sempre di più un vero numero uno!).
La parte finale invece diventa splatter allo stato puro con una vera e proprio strage di zombie, che conduce ad una riflessione generale per cui i veri zombie siamo noi quando ci isoliamo dal mondo e non condividiamo la vita (e quindi facciamolo).
D’altronde anche sotto corazze che sembrano impenetrabili si possono trovare uomini d’oro (vedi appunto Tallahassee).
Colonna sonora anche troppo martellante.
Insomma il risultato complessivo è un vivace mix decisamente moderno, a tratti assolutamente scatenato, in altri un po’ troppo esagitato, ma comunque diverte parecchio per cui si merita un buon voto, anche se si poteva fare ancora un po’ meglio.
Ma in questo caso ci si accontenta volentieri.
VOTO : 6/7.
Regia decisamente moderna, probabilmente pure troppo. Centrifuga un pò di tutto ed ottiene un mix gradevole, ma poteva sfruttare meglio le armi a sua disposizione.
VOTO : 6.
In un amen è già una zombie assetata.
VOTO : 6+.
Abbastanza spigliata.
VOTO : 6,5.
L'espressione è sempre la stessa, un bel pò da babbeo, ma quello deve fare.
Divertente per le situazioni che deve affrontare.
VOTO : 8.
Va bene, si tratta di un cameo, ma uno di quelli che non si dimentica per tantissimi buoni motivi.
Un grande omaggio ad un grande attore, nella parte migliore, e di gran lunga, di tutto il film.
VOTO : 6+.
Abbastanza simpatica.
VOTO : 7+.
Il primo a divertirsi è sicuramente lui.
Nel personaggio si trova un pò di tutto, umorismo, megalomania, violenza fine a se stessa ed anche un pò di cuore.
Gran bella prova, gustosissimo.
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