Regia di Ruben Fleischer vedi scheda film
Pur non essendo né un amante né tantomeno un conoscitore del genere, penso che Zombieland, nei suoi limiti evidenti, nelle sue rozzezze volute (ma anche no) e nella sua mancanza di un reale equilibrio nella commistione di generi (horror, splatter, commedia, teen movie, azione, satirico…), aggiunga qualcosa al filone. Se non altro perché, appunto, rende gli zombie in questione personaggi quasi comici, così come colloca nel genere comico i personaggi buoni (o almeno centrali).
Rapido ma forse affrettato nei suoi ottanta minuti scarsi, b-movie a volte forzatamente sfacciato (e le faccette dei protagonisti non aiutano) e fino ad un certo punto piacevole, a Zombieland manca una guida reale (troppo facile mascherarsi dietro il fantasma del b-movie arrangiato ma divertente), un qualcosa che leghi tutto, e non sfrutta appieno la graziosa idea delle regole che apre il film. D’altro canto, può contare su un quartetto d’interpreti intonato (specie Jesse Eisenberg, mentre non mi ha convinto troppo il pur bravo Woody Harrelson con ossessione per uno snack) e una memorabile partecipazione di Bill Murray, il cui rimpianto è quello di aver doppiato Garfield.
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