Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Chi mi conosce sa che non amo alla follia il cinema di Pasolini ma questo non mi impedisce di apprezzarne l'onesta'intellettuale e l'indubbia genialita'di alcune sue creature.Mamma Roma è il suo secondo film dopo il folgorante esordio di Accattone ed è uno di quei film da tenere bene a memoria per vari motivi.La linfa vitale di questo film è l'amore che mamma Roma ha per il figlio,figlio che le ha fatto abbandonare la vita da prostituta che faceva,la cui presenza l'ha convinta a investire due soldi in un 'attivita'meno invisa agli occhi dei benpensanti,un banco di frutta,figlio a cui è legata da un amore viscerale e commovente,l'amore che solo una madre puo'provare.I suoi sogni di vivere una vita piccolo borghese accanto alla sua creatura dopo essersi comprata un piccolo appartamento e dopo avergli anche regalato una moto si infrangono e divengono utopia quando il passato torna minaccioso a bussare alla sua porta:il suo ex protettore le chiede ancora di prostituirsi.E l'amore di una madre ,la paura di perdere una sorta di benessere tanto faticosamente guadagnato la fa tornare sulla strada.Dall'altra parte il rapporto che il figlio ha con la madre è molto piu'irrisolto,tormentato,non accetta fino in fondo questa madre ormai divenuta piccolo borghese,non dimentica la sua origine borgatara e non resiste alla tentazione di rimettersi nei guai...Mamma Roma è affranta,distrutta ,colpita e annientata forse definitivamente....Si dice che Pasolini non fu molto soddisfatto del lavoro della Magnani ma io sinceramente davanti a questo risultato non posso far altro che togliermi il cappello.Altra cosa da ricordare oltre alle squisite reminiscenze pittoriche sono i palazzoni popolari che fanno da sfondo alla vita di una parte di Roma raramente sotto i riflettori,una periferia arida e spoglia ,un giardino di cemento fatto di inquietanti palazzoni e strade interrotte nel bel mezzo del nulla....
non male
sgradevole personaggio reso con indubbia bravura
non è professionista e si vede,era cameriere e nella sequenza al ristorante la sua vecchia professione viene fuori prepotente
per me un ottimo lavoro anche se non piacque al regista
ottima regia,ancora memore della lezione neorealista
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