Espandi menu
cerca
Singolarità di una ragazza bionda

Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11134
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Singolarità di una ragazza bionda

di mm40
6 stelle

Un quadretto sintetico (solo un'ora di durata) dai vividi colori e dalle amare sfumature: la pittura è la prima forma artistica cui De Oliveira si ispira - non tanto il teatro, che pure di continuo mostra di amare e rispettare, o la letteratura, che omaggia ripetutamente - e proprio come dipinti vanno prese le sue opere. Oltrepassato il secolo di vita e raggiunti ormai gli ottant'anni di carriera (!), il regista portoghese ha ancora molte cose da dire e qui lo fa utilizzando un testo dello scrittore Josè Maria Eça De Queiros, esponente del romanticismo portoghese vissuto nella seconda metà del diciannovesimo secolo. Una storia d'amore impossibile, quella fra Macario e Luisa, che comincia nel più banale dei modi (i ragazzi sono dirimpettai e si studiano dalle opposte finestre), ma assume presto sfumature impreviste con il rifiuto dello zio Francisco di assecondare il volere di sposarsi di Macario. Il ragazzo non capisce la ferma decisione dello zio e da quel momento in avanti fa tutto di testa sua: arriverà a riappacificarsi infine con Francisco, per raggiungere quindi la consapevolezza dell'atto che sta per compiere - sposarsi con una 'poco di buono' - solamente ad un passo dalle nozze. Certo: si tratta di una parabola che mostra pienamente gli anni che ha, ma la messa in scena del regista, adattata ai giorni nostri, non ha nulla che non vada e l'iniziazione di un giovane alle delusioni sentimentali della vita è materia fuori dal tempo, applicabile in qualsiasi contesto spazio-temporale. Come sempre De Oliveira predilige gli interni, le figure intere, la camera fissa e frontale: quanto di più semplice, a testimoniare - più che riprendere - l'azione, lasciando un retrogusto antonioniano; l'espediente del racconto fra due sconosciuti sul treno arricchisce infine la trama con un tocco di confidenza, di indiscrezione e complicità (si notino gli sguardi dei due, che inizialmente puntano il vuoto e piano piano, man mano che la storia si evolve, finiscono per incontrarsi). 6/10.

Sulla trama

Macario, giovane commesso del negozio di abbigliamento dello zio Francisco, si innamora ricambiato della bella vicina Luisa. Ma quando decide di sposarla, lo zio si oppone, lo licenzia e lo manda via di casa. Macario va a Capo Verde per un nuovo lavoro, si arricchisce in fretta e torna, ma ancora una volta, ad un passo dal matrimonio con Luisa, un socio lo truffa e deruba...

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati