Trama
Su un treno diretto in Algarve, Macário (Ricardo Trepa) racconta a una sconosciuta compagna di viaggio la sua tragica storia d'amore. A Lisbona, dove lavorava per conto dello zio Francisco (Diogo Dória), si è innamorato di una ragazza (Catarina Wallenstein), ma non ha potuto sposarla a causa del rifiuto dello zio, che lo ha costretto poi a partire per Capo Verde. Tornato a casa con un discreto patrimonio, Macário ha tentato di ricongiungersi alla sua amata, ma ancora una volta il destino li ha separati.
Note
In un film che fa della frontalità e dell’oralità la propria cifra stilistica, il maestro Manoel de Oliveira (che dopo questo ha già girato un corto, altri tre lungometraggi e, a quasi 103 anni, gode di buona salute) mette a confronto le speranze con la realtà, adattando un racconto di formazione di José Maria Eça De Queirós. La messa in scena per quadri semplici, dalla fotografia povera e dalle interpretazioni prive di virtuosismo, arriva a un cinema essenziale che trova ragion d’essere in uno sguardo concentrato sull’apologo, secco nella durata di soli 64 minuti eppure magistralmente stratificato.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Manoel de Oliveira, il grande regista portoghese aveva girato questo film nel 2009, quando aveva “solo” 101 anni. Si tratta di una breve pellicola di 64 minuti, ispirata da una piccola novella dello scrittore Eça de Queirós (1845-1900), composta nella seconda metà dell’800.
leggi la recensione completa di laulillaSingolarità di un film colto. Surreale ed ambiguo. Ma con stile, classe, eleganza.
commento di marco biFilm povero di tutto, davvero bruttino. La trama è inconsistente, gli attori scialbi e dura solo 60 interminabili minuti… Tratto da una novella
commento di jeffste