Regia di Catherine Corsini vedi scheda film
è proprio vero che un titolo bisognava pur darglielo, non si poteva certo lasciarlo PARTIR un film de catherine corsini.... "l'amante inglese".... sembra di trovarsi di fronte ad un soft anni 80 con stefania sandrelli quando non sapeva che fare della propria carriera. è un titolo che spiazza devo essere sincero. poi vai al cinema, vedi il film e ti sembra di essere di fronte ad un giallo. credi di avere capito tutto, e invece bisogna aspettare la fine per sapere come è andata esattamente. io almeno. fosse semplice, partir. qualcuno non te lo lascia fare. ma non un giallo di ellery queen dove c'è il morto e alla fine ellery ti spiega chi, come e quando. un giallo tendente al grigio verde che vira inevitabilmente nel nero. tutti i colori vi confluiscono per creare il buio assoluto. io ammiro sempre tanto quando nei film prendono delle decisioni contro ogni logica, perchè io non lo farei mai. io starei dove sono e lascerei sfumare l'occasione. suzanne prova a ridare slancio alla propria vita con il lavoro. per il marito è un giochino, da trentamila euro, ma che si può fare per la mogliettina. uno studio in casa naturalmente, così da non perdere troppo tempo fuori casa. ma la vita ci mette lo zampino. uno zampino che si chiama ivan. suzanne rifiorisce con ivan. torna sorridere, non ad imitare il sorriso. tutto è bello con lui. ma la vita che ha messo lo zampino, quella stessa vita, le ricorda che lei non è libera. lei è sposata. ha una vita da donna sposata. ha dei figli e un marito. partir.... chi dice che d'amore si può vivere e che i soldi non fanno la felicità, dovrebbe forse ridursi come suzanne che in un autogrill cerca di vendere il suo cartier per pagare la benzina. è una scena che mi ha ricordato molto da vicino quando russell crowe cercava i soldi col cappello in cinderella man. la stessa sensazione di pena. ma suzanne è felice e non le importa perchè è con chi ama. ci sono scene in cui la corsini riprende il viso della scott-thomas, la sua scott-thomas, che sembra chiedersi in cosa continua a sbagliarsi. perchè non riesce ad uscire da quella situazione di stallo, è confusa, ma ugualmente ostinata ad essere felice con il suo ivan. ma poi la stanchezza fa scemare la soglia di attenzione e fa pensare e agire scioccamente. partir c'est pas possible e quindi non resta che l'atto terminale per eliminare all'origine il problema. ottima la sempre sciattamente splendida scott-thomas, funzionale e attizzante lopez e plauso ad attal in una grande prova attoriale.
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