Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Ad un anno da 'Bronson' Winding Refn cambia registro: una delle tematiche al centro di questa sua opera è sempre la violenza, ma declinata in maniera chiaramente differente dal suo precedente lavoro.
La vicenda è ambientata ai tempi delle Crociate ed ha per protagonista One-Eye (Mads Mikkelsen, fresco vincitore poche ore fa della Palma d'Oro a Cannes per 'The hunt' e già interprete di 'Pusher I' e 'Pusher II'), un prigioniero muto e con appunto un occhio solo che, riuscitosi a liberare dei suoi carcerieri, si aggrega, in compagnia di un ragazzo, a dei guerrieri in partenza per la Terra Santa. Ma il viaggio avrà dei risvolti inaspettati.
Il film è diviso in sei capitoli: Ira - Il guerriero silenzioso - Uomini di Dio - Terra Santa - Inferno - Sacrificio.
L'andamento è ipnotico - ho visto degli echi di 'Aguirre furore di Dio' di Herzog - e i rimandi all'Odissea sembrano chiari, e non tutto funziona, specie nella parte centale, dove la vicenda si incarta, ma le soluzioni visive, narrative e l'uso di musica e paesaggio sono sempre di assoluto livello.
Voto: 7/8 (visto su YouTube).
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