Regia di Mark Steven Johnson vedi scheda film
"La fontana dell'amore" è una commedia rosa con ambientazione italiana - il cuore della vicenda si svolge a Roma - ma con nulla più di questo, che dovrebbe bastare come unico elemento di novità, almeno secondo il regista Mark Steven Johnson (che prima di questo film aveva schizofrenicamente girato "Daredevil" e "Ghost rider"!).
Beth è una stakanovista del lavoro, single depressa e costretta a recarsi a Roma per il matrimonio-lampo della sorella Joan (Alexis Dziena) con un italiano, interpretato dal "nostro" Luca Calvani. Qui conosce Nick (Josh Duhamel, ormai un abitudinario della commedia rosa...) e, dopo qualche scintilla iniziale, scatta l'amore.
Ma c'è il lavoro che chiama, e non sarà facile "buttarsi". La magia di una fontana, da cui un'ubriaca e triste Beth (interpretata da Kristen Bell, che non sembra proprio avere il fisico del ruolo da protagonista, nonostante ci provi...) estrae alcune monetine gettate da innamorati che magicamente si innamoreranno di lei pur senza conoscerla.
Ci sono Danny DeVito e un irriconoscibile Will Arnett (Ma come si è conciato? Artista e capellone, è inguardabile), Dax Shepard e Jon Heder (purtroppo sono lontani i tempi di Napoleon Dynamite, anche se c'è la comparsata di Pedro/Efren Ramirez...): sceglierà uno di loro o il bel Duhamel?
Il film è difficile da definire, una commedia rosa che non appassiona e diverte relativamente poco. Sarà il poco appeal della Bell o lo scarso approfondimento del copione (c'è la favoletta e nulla più), ma "La fontana dell'amore" non convince. E spreca un cast (c'è anche Anjelica Huston!) che meritava di meglio.
Due note finali: la "discesa" del Guggenheim è la stessa da cui scivolano i "pinguini di Mr. Popper"; il balletto finale è simpatico ma si poteva evitare (ormai si balla ovunque!).
(http://newamericancomedy.blogspot.com/2012/02/la-fontana-dellamore-when-in-rome-2010.html)
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