Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Thriller celebrale, caotico e fracassone, che pur basandosi su degli spunti originali e interessanti – l'argomento dei poteri sprigionati dal subconscio affascina sempre – osa più di quanto possa permettersi di fare senza riuscire a emozionare.
Gira per tutto il tempo attorno alla produzione e all'analisi di fenomeni paranormali, senza riuscire a spiegare bene i come, rimanendo incastrato in un vortice di azione e di effetti speciali senz'anima.
Sarà pure uno di quei film psicologici in grado di stimolare le menti intelligenti che studiano da tempo i misteri onirici e che trovano affascinanti i discorsi freudiani e newtoniani o le teorie new age sull'energie psichiche degli esseri umani, ma da sola, un'ispirazione brillante non ce la fa a reggere il peso di una trama molto magra e con una narrazione insopportabilmente farraginosa, convulsa e nevrotica.
La storia è affascinante quanto fredda, con personaggi poco caratterizzati che non trasmettono nulla e che esplorano mondi sottili e visionari, con tutti i loro pro e contro, senza mai riuscire a far afferrare quale sia il punto.
Troppa carne sul fuoco e le sottotrame s’intersecano ingarbugliandosi così tanto, a un certo punto, da rendere molto difficoltosa la visione.
Ottima fotografia, strabilianti effetti speciali, buon cast, ma cos'altro? È veramente giusto definire "capolavoro" un film macchinoso che si fa molta fatica a seguire e della quale, soprattutto a una prima visione, non si capisce quasi nulla? Personalmente, trovo molto più semplice, allettante e istruttivo leggere un libro su quello che i sogni possono essere, che sorbirmi "l'innesto" fantascientifico che il protagonista tenta di fare per interessi personali – servendosi, tra l'altro, addirittura di un marchingegno. Se fosse stato dotato lui, invece, di un dono soprannaturale, la trama avrebbe acquisito già tutto un altro sapore e spessore.
Christopher Nolan si è lasciato coinvolgere da un progetto cinematografico cervellotico comprensibile a pochi.
Cast sprecato, soprattutto Leonardo DiCaprio e Marion Cotillard. Bravi attori, per carità, ma non trasmettono molto in quest’opera decisamente barbosa, ridondante e prolissa, senza né capo né coda.
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