Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Nolan è bravo, sa quello che vuole e riesce a creare un'alta tensione lungo tutto l'arco del film. Fine delle note positive. Per il resto Inception è quanto di più hollywoodiano - nel senso spregevole del termine - si possa concepire: un blockbuster a base di facili spettacolarizzazioni fracassone (inseguimenti, sparatorie, azioneazioneazione) e nel quale tutto ciò che non funziona secondo logica viene raddrizzato grazie agli effetti speciali. Certo, vedere lottare due energumeni in un corridoio in assenza di gravità ha il suo fascino, ma fino a che punto lo spettatore deve sentirsi costretto a sorbire tutto ciò? Perchè Inception praticamente non molla mai la presa per tutti i suoi centocinquanta (!) minuti, due ore e mezza di febbrile carica ansiogena a cui le pretese fantascientifiche della vicenda (quasi tutto ciò che è raccontato si svolge nei sogni) permettono qualsiasi deragliamento dalla realtà. Inevitabile che il risultato sia un tantino, come dire, esasperante: si esce dalla visione di Inception stanchi, spossati, come se vi si fosse preso parte. Nolan dirige, scrive e produce (con Emma Thomas), Di Caprio non delude, accanto a lui Ellen Page (Juno), Tom Hardy (RocknRolla), Tom Berenger, Pete Postlethwaite (che scompare poco dopo l'uscita del film). Così tanti mezzi, così poca anima. 5/10.
Un agente si introduce nei sogni della gente per procurarsi informazioni fondamentali; con la sua banda affronta una missione impossibile...
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