Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Questo film è un inganno. E' una scatola di cioccolatini dove sai quello che ti capita e dopo il sapor piacevole iniziale ( ma solo iniziale) cominci a sentire quello stopposo, plasticoso, nauseante e alla fine il gusto non lo senti proprio più e butti via tutto.
In questo film mancano la poesia, il sentimento, l'incanto. Un enorme e lunghissima messa in scena sin troppo onanistica, che punta tutto sull'effetto scenico fine a se stesso e sulla prepotenza e presunzione che dev'essere lo spettatore a trovar la spiegazione. Peccato che la spiegazione non c'è e non ce l'abbia nemmeno il regista e non ci sia nemmeno nella storia. Sì parla di sogni, uno dei misteri più alti e profondi dell'essere umano e li si racconta come fossero un autopsia, una sedazione ( sedazione che non porta ai sogni) di due ore e mezza che
non non ti lascia alcun dubbio in testa se non quello di aver sprecato un po' della tua vita.
Qualcosa da salvare? Marion Cottilard e in parte la colonna sonora. Il resto del cast, cast di prim'ordine, segue pedessiquamente il copione del film, diventando algidi e inerti anch'essi. Peccato, peccato quando un buon regista sconfina nel manierismo e nel funanbolismo.
Postilla: non scomodiamo Kubrick, per favore, non facciamolo mai più.
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