Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Film piuttosto minore di De Palma: come "The Wedding Party" anche questo "Home Movies" dovrebbe trattarsi di un progetto scolastico, ma a differenza dell'esordio del Regista qui lui non è uno studente ma un insegnante.
Aneddoto a parte, il film è, come anticipato, un lavoro assai minore all'interno della Filmografia dell'Autore di "Carrie", ma ritorna quel desiderio di sperimentazione e di racconto autobiografico che caratterizzava diverse sue Opere degli esordi, ma con uno stile rafforzato sul piano tecnico. In particolare, ritroviamo quel gusto per certi versi avanguardistico verso il mockumentary, con un'interessante dialettica tra "pellicole nella pellicola" e fiction tradizionale. Certo, rispetto ad "Hi, Mom!" con De Niro qui il risultato finale è decisamente inferiore, colpa forse di una ironia meno graffiante e, probabilmente, della natura "educativa" del progetto, pensato per mettere alla prova i propri allievi e le proprie allieve.
Però, comunque, la supervisione di De Palma e il suo coinvolgimento diretto (a partire dal soggetto) si fa sentire: la messa in scena è intelligente, la direzione del cast rafforza le performance già molto buone dei vari e delle varie interpreti (oltre al volto noto di Allen troviamo un brillante e giovanissimo Gordon, poi apprezzato nel carpenter-kinghiano "Christine", ma non bisogna dimenticare il sempre maestoso Kirk Douglas), i virtuosismi tecnici cari al regista come piani-sequenza e split focus sono adoperati come sempre con buon gusto e in favore del film (non viceversa) e così via.
Non mancano spunti di riflessione sul rapporto tra realtà e macchina da presa (con potere falsificatore della seconda nonostante le promesse di realismo del mezzo), critica all'ipocrisia del perbenismo e al maschilismo reazionario di certe correnti filosofiche (il fratello "perfetto" del Protagonista) eccetera, ma rispetto ad altre Opere del Regista qua la carica contestatoria è molto meno degna di nota.
Nel complesso, dunque, "Home Movies" è certamente uno dei lavori più trascurabili e meno riusciti di De Palma, ma se si apprezza l'Autore e si desidera approfondire la sua Poetica (come io intendo fare) si possono trovare anche qui motivi di discreto interesse.
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