Regia di Todd Phillips vedi scheda film
VOTO : 6+.
Prodotto comico assolutamente dignitoso, ma proposto da noi, di sfuggita anche in sala, solo dopo lo strepitoso successo planetario ottenuto dal regista con “Una notte da leoni”.
Bene, inutile fare un paragone con quest’ultimo, il ritmo è completamente diverso, così come le risate sono decisamente meno copiose, ma pur sempre ci sono ed a sufficienza per garantire un egregio, quanto per nulla inebriante, divertimento.
Roger (Jon Heder) è un ragazzo sfigatissimo, sbeffeggiato sul lavoro, imbranato con la sua vicina di casa, abbandonato perfino da chi dovrebbe aiutare.
Per cercare di uscire da questa situazione si affida al corso, tutt’altro che ordinario, del Dottor P. (Billy Bob Thornton) e del suo assistente (Michael Clarke Duncan) in grado di aumentare l’autostima, anche se dopo prove dolorose e pericolose.
Le cose sembreranno cambiare, riuscirà a rompere il ghiaccio con la sua vicina di casa, ma sul più bello il Dottore gliela soffierà.
Ma i tempi sono ormai cambiati ed adesso Roger non si perde d’animo e va al contrattacco insieme ai suoi compagni di corso.
L’umorismo è del tipo che tanta fortuna ha portato a Phillips, ovvero scorretto e cattivo, però il ritmo non è all’altezza dei suoi successi maggiori ed i cardini della storia sono piuttosto scontati (il classico ragazzo sfigato che riesce a compiere la sua impresa).
Soprattutto questa, almeno ogni tanto, si accartoccia su se stessa (di più nella seconda parte), le risate ci sono, ma non sono copiose (almeno non con costanza), gli attori sono piuttosto credibili (ma non trascendentali), con anche alcuni personaggi di contorno giustamente eccentrici (vedi la comparsata di Ben Stiller) e fatti apposta per lasciare un segno seppur con poche scene.
Anche i dialoghi sono nella media, o anche un filo al di sopra, del genere, ma manca la scintilla, quella scena cult che non ti dimentichi più e che ti fa ridere anche se ci pensi anni dopo.
Dunque, tutto sommato è un lavoro soddisfacente a cui però manca l’elemento trascinante necessario per un decisivo salto di qualità.
Complessivamente si merita una sufficienza piena.
VOTO : 6+.
Per il tipo di film che si propone di dirigere, esegue un lavoro abbastanza completo, anche se non riesce a mantenersi sempre effervescente come gli è capitato nei suoi "giorni" migliori.
VOTO : 6,5.
Lontano dai territori che predilige, ed infatti rimane per lo più serio, ma essendo bravo a recitare, messo in un contesto così, risulta piuttosto atipico ed interessante.
VOTO : 6,5.
Lui invece è assolutamente in una parte che gli si addice ed i risultati si vedono.
VOTO : 6+.
In un paio di scene, non che ne abbia poi così tante di più, fa ridere di gusto.
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