La vita e le gesta del condottiero degli Hoenstaufen, Federico Barbarossa, a partire dai suoi quarant'anni, quando il condottiero sente prossima la conquista del mondo conosciuto. Superato il mezzo secolo di vita, però, Barbarossa sentirà il sogno scivolargli tra le dita. Al suo declino farà da contraltare il successo di Alberto da Giussano.
Note
Barbarossa è una produzione straripante (venti milioni di euro) realizzata da Rai Fiction e quindi destinata in primo luogo al prime time televisivo. Da un punto di vista drammaturgico il film si incarta su lunghe e didascaliche verbosità, attimi involontariamente comici e sequenze di lotta di massa che vorrebbero essere epiche e sono solo enfatiche.
Lasciate davvero perdere: non credo che sia il caso di spendere del tempo per visionare questo enfatico (e addirittura poco credibile) brutto film: riferendosi al cinema di Martinelli, si potrebbe addirittura dire che al peggio non c'è mai fine).
L'inizio, barcollante, è sostenibile (nonostante la sua inverosimiglianza con la storia). Poi, tra didascalismi deliranti privi di pathos, una recitazione dissennata, tecniche di ripresa smaniose e soluzioni narrative scalmanate, il quadro diventa alquanto farneticante. Evitabile.
L’autore (del pezzo, non del film) mi perdoni se approfitto delle sue parole… ma mi sembrano così pertinenti ed appropriate, che non posso che fare mie le sue annotazioni, visto che riflettono in toto il mio pensiero (considerato poi che su Martinelli mi sono già espresso “negativamente” in più di un’occasione, credo che quello che… leggi tutto
Il film mi ha divertito ed interessato. I costumi sono splendidi, Barabrossa e la sua regina hanno dei gioielli favolosi e abiti magnifici. Gli scenari mi sono sembrati ben fatti, soprattutto la città di Milano dove spicca la romanica Sant'Ambrogio. Gli attori, convinti e convinecenti sono adatti alle parti, soprattutto il vecchio leone Rutger Hauer, anche se hanno la pecca evidente di… leggi tutto
Dopo il successo planetario di capolavori quali Vajont (coraggiosa inchiesta sulle cause dei disastri ambientali), Porzûs (denuncia dei crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale dai futuri dirigenti del PD) e Il mercante di pietre (ficcante analisi sul fenomeno del terroNismo, pardon, terrorismo islamico), ecco l’apoteosi di un genio del cinema italiano, con questo… leggi tutto
Propongo stasera una playlist alquanto particolare, con un titolo fuorviante.
Quali sono i film che reputate inutili, così inutili che dalla storia del cinema e dalla vostra mente, ma soprattutto dal…
Film Storico della Rai in 2 Puntate con buono sforzo di ricostruzioni Storiche con adeguate vestigia Medievali per gli Attori che si sforzano d'Interpretare un lavoro importante ma il tutto non e' per niente interessante nella totale visione dell'Opera sia per la scarsa (forse ...) difficolta' popolare a conoscere in modo almeno sufficiente lo svolgimento dei fatti di quell'epoca e sia per un…
Questo film sa di una grande occasione sprecata. L'ambientazione è buona ed è adeguatamente scenografica, in particolare nella scena dell'assedio di Milano. Ma la sceneggiatura è un immenso pasticcio. Buona parte dei dialoghi sono banali, qualcuno rasenta il ridicolo. Tessa ed Eleonora sono due personaggi completamente inutili, messi lì solo per soddisfare un pubblico da sceneggiato…
Come noto, questo è il film voluto dalla Lega, e per un 10% fatto con soldi pubblici. Testimonierebbe la vittoria dei Comuni del Nord contro l’invasore cattivo, per il trionfo della libertà. Si sa, la Lega, quando si avventura nella cultura, prende degli sberloni mica da ridere, e qua, ne prende un’infinità. Si dedicassero piuttosto con passione allo studio delle varietà di polenta, se…
Visto in TV in due puntate. Parodia involontaria di Braveheart alternata a momenti di trash puro, come i Re Magi sepolti nel giardino di casa a Milano (con i regali ancora in mano!?!), i tizi che tirano con la balestra agli ostaggi senza cercare di beccare prima quelli che spingono il marchingegno da assedio, la battaglia decisiva che si risolve in cinque minuti con quattro beduini che…
Massacrato da gran parte della critica, BARBAROSSA ( sword of war ) è invece uno dei pochissimi film italiani degli ultimi anni che possa definirsi tale, per questo gli attribuisco il voto massimo. Ovviamente le grandi produzioni americane e cinesi sono su un altro livello, ma paragonato a film del genere meno epocali quali VALHALLA RISING, CENTURION, BLACK DEATH o anche lo sceneggiato…
Il difetto più grande di questo film è sostanzialmente uno (anzi è l'unico difetto!!!): quello di essere stato prodotto (o solo appaggiato? Ma tanto è lo stesso!) dalla Lega Nord, partito politico giustamente detestato da una gran fetta di italiani per i suoi attacchi razzisti verso alcune categorie di persone. Il razzismo che fa parte di alcuni esponenti del partito…
Credo che il giudizio dell'utenza di Filmtv sia non poco influenzato da idee ed opinioni politiche, di cui non voglio discutere. Il lavoro mi è parso ben fatto e molto appassionante. La durata più che accettabile, le interpretazioni vigorose e convinte. Un molto convincente Hauer nei panni dell'Hohenstaufen ed un Raz Degan comunque all'altezza della situazione nell'interpretare in…
Ovvero quei film dal budget sconsiderato pochissimo remunerati al botteghini. In questa playlist solo prodotti italiani.
Sarò sincero: conosco solo questi. Mi piacerebbe che mi aiutaste ad arricchire la…
L’autore (del pezzo, non del film) mi perdoni se approfitto delle sue parole… ma mi sembrano così pertinenti ed appropriate, che non posso che fare mie le sue annotazioni, visto che riflettono in toto il mio pensiero (considerato poi che su Martinelli mi sono già espresso “negativamente” in più di un’occasione, credo che quello che…
Dopo il successo planetario di capolavori quali Vajont (coraggiosa inchiesta sulle cause dei disastri ambientali), Porzûs (denuncia dei crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale dai futuri dirigenti del PD) e Il mercante di pietre (ficcante analisi sul fenomeno del terroNismo, pardon, terrorismo islamico), ecco l’apoteosi di un genio del cinema italiano, con questo…
Berlusconi nel 2007 diceva a Saccà (direttore di Rai fiction, nonchè l'uomo che materialmente defenestrò Enzo Biagi dalla Rai: ricordiamocelo così): "Bossi mi sta facendo una testa tanta" per questo Barbarossa. Mentre il politico pregiudicato miliardario ordinava ad una delle cariche più alte in Rai (che non ha mai esitato nel dichiararsi di Forza Italia) quel…
il film non mi è piaciuto proprio: la storia tra Alberto ed Eleonora distrae e dopo un po' ci si chiede se si stia guardando un film storico o uno fantasy. Lasciamo perdere poi la scelta degli attori...la Smutniak con il suo accento stona e Degan non mi ha convinto.Siamo molto lontani dai film americani. Si salva solo la battaglia finale. Peccato, un'occasione persa.
Il film è ben realizzato con alcune scene da antologia: le riprese aeree tra le nubi quasi fosse un ricordo visto dal cielo; lo sposalizio secondo i costumi tradizionali milanesi, simili a quelli d'oltralpe; l'assedio notturno con le micidiali potenti catapulte; la forza della disperazione di pochi idealisti nel coalizzare un gruppo eterogeneo per estrazione e provenienza; il corpo a…
Un amico, ora pezzo grosso della Lega Nord, ci disse vent’anni fa che la grandezza di Umberto Bossi stava nell’avere reintrodotto il mito in politica. Ultimo tassello di questa mitografia così caparbiamente perseguita, anche a sprezzo del ridicolo, non poteva non essere il cinema, «l’arma più forte», come si diceva quando c’era Lui. Che poi in realtà questo cinema sia soprattutto…
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Commenti (6) vedi tutti
Lasciate davvero perdere: non credo che sia il caso di spendere del tempo per visionare questo enfatico (e addirittura poco credibile) brutto film: riferendosi al cinema di Martinelli, si potrebbe addirittura dire che al peggio non c'è mai fine).
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792L'inizio, barcollante, è sostenibile (nonostante la sua inverosimiglianza con la storia). Poi, tra didascalismi deliranti privi di pathos, una recitazione dissennata, tecniche di ripresa smaniose e soluzioni narrative scalmanate, il quadro diventa alquanto farneticante. Evitabile.
commento di Stefano LSoporifero…ho resistito 60 minuti. Musiche orribili ed invadenti, le scene dell'assalto alle mura di Milano fanno pena, Degan idem…imbarazzante.
commento di Tex MurphyQuesto film è una cxxxta pazesca!(fantozzi)
commento di Ramses72Ma come si possono sprecare i soldi così?
commento di animalerazionaleGRANDE STORIA E BRAVO RAZ…CON LA STUPENDA "VOCE" DEL JOKER DEL CAVAGLIERE OSCURO (ADRIANO GIANNINI) !!!
commento di artoppy