Regia di Daniel Alfredson vedi scheda film
VOTO : 6.
Secondo episodio cinematografico tratto da Millennium ed evidente passo indietro, sotto tutti i punti di vista, rispetto a “Uomini che odiano le donne”.
Qui Lisbeth Salander è ricercata fin da subito per un triplice omicidio ed impegnata tra una fuga dalle autorità e la ricerca dei veri colpevoli.
Dal canto suo il giornalista Blonqvist è sicuro della sua innocenza ed indaga in solitario sul caso per scoprire la verità.
La doppia ricerca viaggia in parallelo, tra il marcio che emerge ed un passato che torna lentamente a galla con le amenità del caso.
La storia è molto meno avvincente di quanto mi aspettassi e, per giunta, la confezione cinematografica è decisamente più debole, causa una forma estetica meno curata e più vicina ad un target di stampo televisivo che si denota un po’ in tutti i comparti tecnici.
Soprattutto però la pellicola soffre della mancanza di un contatto sulla scena tra i due protagonisti che, mentre nel primo erano quasi sempre affiancati, qui finiscono con l’incrociarsi solo per un attimo e giusto sul finale.
E senza questa alchimia, che funzionava molto bene, emergono maggiormente i difetti di una storia che offre poche sorprese ed è povera anche di momenti coinvolgenti o comunque dotati di vera tensione, per quanto alcuni frangenti forti non manchino.
Così il risultato è nel complesso decente, ma anche troppo ordinario per poter andare oltre un giudizio sostanzialmente sufficiente e niente di più.
VOTO : 6.
Mi sarei aspettato molto di più da lui.
Va bene che la storia perde qualche colpo rispetto al film precedente, ma la sua regia è anche meno incisiva.
VOTO : 6,5.
Sempre convincente, purtroppo lo è di meno il film ed anche lei paga, almeno parzialmente, pegno.
VOTO : 6++.
Fa la sua "sporca" figura.
Discreto.
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