Regia di George A. Romero vedi scheda film
TUTTI DEFUNTI TRANNE I MORTI
Mentre i morti cominciano a uscire dalle tombe alcuni studenti stanno girando un film horror. La finzione diventa realtà; videocamera in braccio i ragazzi fuggono e filmano. Documentano l’orrore, non si sa bene per chi, certamente perché oggi è diventato naturale come respirare, come sopravvivere. Attraverso l’occhio meccanico anche le loro emozioni si raffreddano. Registrare e montare e il prodotto non è più la realtà ma una storia. Romero descrive il collasso dei mezzi di comunicazione e informazione tradizionali sostituiti da milioni di occhi elettronici che scrutano il mondo, il testimone globale. Ma la proliferazione dei punti di vista non produce solo confusione, dunque disinformazione, ma paradossalmente non esclude anzi perversamente fa riesplodere l’incubo del pensiero unico. Non pensate a un noioso film a tesi, Romero che usa gli stessi mezzi dei suoi personaggi, è un narratore fuori dal comune e un impareggiabile manipolatore di paure. Con questa visione allucinata del nostro futuro-presente mette i brividi.
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