Regia di Peter Schreiner vedi scheda film
Totò è un film sull'emigrazione. Antonio Cotroneo, il protagonista, sente che avendo lasciato la Calabria (Tropea) abbia perso qualcosa che non può più riprendersi. Nello stesso tempo vive l'angoscia dell'emigrante che è a casa sua in un mondo che gli è estraneo. Il difetto del film sta nella pesantezza della struttura narrativa piatta e dalla mancanza di momenti in cui dare respiro allo spettatore costantemente tormentato da una telecamera inquieta sullo sfondo dei paesaggi calabresi in cui i suoni si mangiano i personaggi. Il film è stato presentato in una sala mezza vuota e chi non è andato via non ha potuto non addormentarsi, almeno per un po'. Con un taglio di 30 minuti, il film potrebbe avere una sua vita ed essere meglio apprezzato.
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