Regia di Bobby Paunescu vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Film che fece molto, anche abbastanza inutilmente devo dire, discutere per alcune affermazioni rivolte all’inizio contro la Mussolini ed il sindaco di Verona.
Polemica sterile, non si può certo sperare di avere certi atteggiamenti estremi e non ricevere in cambio la stessa moneta.
Comunque dopo un inizio in cui è interessante vedere il punto di vista dei rumeni su noi italiani, il film si concentra sulla figura di Francesca, una giovane donna con un sogno per lei grande come venire in Italia a lavorare ed un giorno aprire un asilo per i bimbi rumeni.
La donna è determinata, purtroppo nel contempo scopre che il suo fidanzato è nei guai per un prestito richiesto alle persone sbagliate (sempre se quelle giuste esistono) ed il futuro cambia con il passare dei minuti.
Il film non è ricco di idee, ma quelle che ci sono risultano ben rappresentate e la storia scorre agevolmente.
Personalmente mi ha coinvolto molto e l’ho visto tutto d’un fiato con piacere, soprattutto grazie alla figura di Francesca.
La protagonista infatti è proprio un bel personaggio (lodevole anche l’interpretazione) che ricorda altre donne del cinema sociale europeo (penso alla Lorna dei Dardenne per esempio) condizionate irrimediabilmente dal contesto in cui vivono, ed è difficile rimanerne distanti.
Anche le scelte registiche di non enfatizzare i momenti salienti, relegandoli fuori campo, l’ho trovata appropriata anche se il finale, per quanto senza dubbio incisivo, non è completamente risolutivo.
Nel complesso un buon, e semplice, film che dovrebbero vedere in tanti, un po’ per farsi un’idea della nostra immagine all’estero, un po’ per capire quanto ancora oggi siamo complessivamente più fortunati di tanti altri popoli.
VOTO : 6/7.
Complessivamente le sue scelte mi sono piaciute.
Molto pulito e bravo nel saper valorizzare il personaggio centrale.
VOTO : 6/7.
Volto interessante, molto naturale negli atteggiamenti.
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