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Perimetro di paura

Regia di Eric Red vedi scheda film

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La recensione su Perimetro di paura

di Maciknight
4 stelle

Classico filmetto americano che fornisce quella frequente sensazione finale dell’ennesima occasione sprecata. Alcuni ingredienti sono validi, ben inseriti e confezionati, ma nell’insieme non convince, troppe forzature, incongruenze, stupidità, soprattutto da parte della protagonista (la Janssen recita molto bene ma il suo personaggio ha qualche pecca), Infatti la ex moglie omicida relegata agli arresti domiciliari nella casa infestata dallo spettro del marito, inizialmente si presenta intelligente, simpatica, determinata, e poi salta repentinamente a livelli mentali preadolescenziali (come troppo spesso accade nei film americani che pare non valorizzino molto le donne protagoniste), ricorrendo a comportamenti demenziali, maldestri, infantili, disorganizzati, poco plausibili, incongrui, con scarso istinto di sopravvivenza, che per una che ha deciso di rimanere e lottare nonostante lo spettro, non regge. O l’uno o l’altra, o rambo o urlatrici, o intelligenti e vivaci o stupide e piagnone, ma entrambe a distanza di poche minuti è poco credibile, a meno che di avere problemi psichici di sdoppiamento di personalità … Ma pare che sia un problema diffuso nei film americani del genere thriller ed horror (e non solo), gli autori ed i registi devono avere dei problemi con le donne, perché le fanno sempre apparire stupide e squilibrate, ormai divenute uno stereotipo. Per non parlare del fantasma, che non si attiene ad alcun cliché del genere, senza alcun fondamento ne parapsicologico ne horror, sembra fatto su misura per questa trama con comportamenti atipici, interviene forzando la scena in maniera eccessivamente violenta e senza una tempistica sensata (perché un senso occorre sempre che vi sia, anche nell’irrazionalità, si può non cogliere ma ci deve essere), privo di qualsiasi criterio irrompe e basta, e pare impossibile sconfiggerlo, lui le suona a piacimento ma pare invulnerabile, forse i suoi ambiti di azione sono solo pretestuosi, per spaventare lo spettatore, almeno nelle intenzioni, perché in realtà per chiunque abbia visto film del genere, perde di qualsiasi credibilità “fantasmatica” J. Il finale buonista poi è quanto di più inverosimile potessero partorire, roba da filmetto da oratorio. Peccato. Se lo perdete non fatene una malattia, ameno che siate fans della Janssen.

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