Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Più che un film, un fotoromanzo con qualche eccesso di troppo (le assurde disavventure del piccolo, l'ingenuità e la redenzione improvvisa dell'adulto) che sembra più una soap opera o un fotoromanzo che un'opera cinematografica. Ciò nonostante, Mararazzo riesce a conservare una buona dose della sua capacitò di raccontare ambienti sociali poveri.
Dopo essere sbarcato a Barcellona, un capitano di lungo corso si trova accidentalmente ad avere a che fare con un bambino orfano di padre. Tra l'uomo e il bambino nasce una relazione intima che induce quest'ultimo a seguire clandestinamente in Italia il capitano con la sua imbarcazione. Forse inconsciamente, il bambino farà da prosseneta tra l'uomo e sua madre.
Più che un film, un fotoromanzo con qualche eccesso di troppo (le assurde disavventure del piccolo, l'ingenuità e la redenzione improvvisa dell'adulto) che sembra più una soap opera o un fotoromanzo che un'opera cinematografica. Ciò nonostante, Mararazzo riesce a conservare una buona dose della sua capacitò di raccontare ambienti sociali poveri.
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