Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Siamo agli sgoccioli con i film di questo genere e sotto la regia di Matarazzo, nel senso che è l'ultimo fatto dalla coppia Nazzari Sanson; qui si tenta la carta del musicarello, nel senso che il titolo del film si rifà ad una canzone che vinse il Festival di Napoli, allora molto in auge. Il film è una coproduzione italo spagnola, quindi tiene conto anche nel cast stesso di questo progetto. Diciamo che l'incipit iniziale è più sbarazzino e forse anche più felice e la situazione si prospetta meno ancorata al solito drammone a cui Matarazzo, anche con competenza, si è sempre attenuto. I due attori fanno il loro lavoro come sempre ed il film rimane un'operazione, anche se ormai tarda, vedibile.
Una storia che si propone con quialche nota originale per il suo genere
Musica della canzone del festival di Napoli
Sa raccogliere come sempre le fila alla perfezione, anche se ormai la stancehzza è evidente.
Un personaggio che gli dà modo di fare una figura leggermente diversa
Il suo standard di recitazione per questi ruoli ormai è perfetto.
Perfetto nel ruolo del bambino
La controdonna necessaria
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