A Barcellona il piccolo Luca, orfano di padre, conosce il capitano Andrea che lo toglie dai guai in cui lo ha cacciato una falsa accusa. Poi, all'insaputa di tutti, Luca rimane a bordo della nave di Andrea quando questa salpa. Al ritorno in porto, Andrea conosce la madre di Luca, se ne innamora e, sistemate alcune pendenze sentimentali e professionali, la sposa. Con grande gaudio anche del bambino. Passano gli anni e le storie d'amore che tante volte hanno legato la coppia Nazzari-Sanson non sono più tanto turbinose e passionali.
Note
Il regista Matarazzo, che sa il fatto suo, racconta con maggiore sobrietà ma con immutata presa sul suo pubblico.
Più che un film, un fotoromanzo con qualche eccesso di troppo (le assurde disavventure del piccolo, l'ingenuità e la redenzione improvvisa dell'adulto) che sembra più una soap opera o un fotoromanzo che un'opera cinematografica. Ciò nonostante, Mararazzo riesce a conservare una buona dose della sua capacitò di raccontare ambienti sociali poveri.
Lui marinaio, lei donna sola con figlio a carico. Tutti hanno voglia di famiglia. Arriva Raffaello Matarazzo e trova il modo di comporne una. Ultimo film del trittico Matarazzo-Sanson-Nazzari. Il climax del melò è ben lontano.
Anche se in qualche passaggio risulta un po' datato,la visione e' lo stesso gradevole anche se con spunti tristi e con poco spazio a qualche sprazzo piu' gioioso.voto.6.
Pur essendo lontano dal capolavoro, il "Malinconico autunno" di Amedeo Nazzari racconta una storiella tutto sommato carina.
Certo, alla luce dei tempi moderni, un film come questo potrebbe risultare per molti inguardabile e denso di ingenuità, ma bisognerebbe aprire di più la mente e comprendere che dopo diversi decenni, il modo di fare cinema cambia e che i mezzi… leggi tutto
Il regista sa dirigere i bambini e questo film è a mio modesto parere migliore di Catene, dove c'è un bambino tra i protagonisti, e dei Figli di nessuno, dove anche qui troviamo un bambino. Inaspettatamente ho scoperto il mio piacere nel vedere questi film, non ho mai amato i melodrammi ma Matarazzo secondo me sa attirare anche chi non predilige il genere grazie alla… leggi tutto
Prima dell'inverno del loro scontento,un amore autunnale....Questo è l'ultimo melodrammone della premiata coppia Nazzari/Sanson con Matarazzo in cabina di regia.Per motivi di coproduzione è ambientato in Spagna e racconta la storia di una donna sola,madre di un bambino che si affeziona a un capitano di lungo corso che lo tira fuori da un piccolo guaio scolastico.Per incredibili capricci del… leggi tutto
Pur essendo lontano dal capolavoro, il "Malinconico autunno" di Amedeo Nazzari racconta una storiella tutto sommato carina.
Certo, alla luce dei tempi moderni, un film come questo potrebbe risultare per molti inguardabile e denso di ingenuità, ma bisognerebbe aprire di più la mente e comprendere che dopo diversi decenni, il modo di fare cinema cambia e che i mezzi…
Dopo essere sbarcato a Barcellona, un capitano di lungo corso si trova accidentalmente ad avere a che fare con un bambino orfano di padre. Tra l'uomo e il bambino nasce una relazione intima che induce quest'ultimo a seguire clandestinamente in Italia il capitano con la sua imbarcazione. Forse inconsciamente, il bambino farà da prosseneta tra l'uomo e sua madre. Più che un film, un…
Il comandante di una nave mercantile fa la spola tra Barcellona e Genova, ha una donna in entrambe le città e contrabbanda merce imprecisata (sigarette, droga? non si sa: viene chiamata solo “quella roba”); la sua vita randagia ha una svolta quando si affeziona al figlioletto di una ragazza madre, il cui fidanzato marinaio era morto in un naufragio. Matarazzo dirige per…
Un capitano di marina italiano, giunto a Barcellona, conosce per caso un ragazzino e lo aiuta a uscire da un impiccio a scuola. L’incontro dell’uomo con la madre, lavoratrice instancabile senza marito e in difficoltà economiche, farà scattare gradualmente l’amore.
Il tema della famiglia, da sempre uno dei capisaldi del cinema di Raffaello Matarazzo, viene qui…
A Barcellona il piccolo Luca, che vive solo con la madre operaia, si caccia nei guai; a salvarlo è il capitano Andrea, che riparte per il mondo con la sua nave. L'uomo ignora di avere preso a bordo Luca, che gli si affeziona fino a chiamarlo papà. A quel punto Andrea considera il modo per tornare a Barcellona definitivamente.
Tardo melodramma girato dalla massima…
Anni orsono feci la conoscenza (sul lavoro) di un alto dirigente di una azienda statale di nome Truffarelli....Quando lo dissi agli amici furono spontanei gli ammiccamenti, sorrisini, commenti tipo "l'uomo giusto al…
Il regista sa dirigere i bambini e questo film è a mio modesto parere migliore di Catene, dove c'è un bambino tra i protagonisti, e dei Figli di nessuno, dove anche qui troviamo un bambino. Inaspettatamente ho scoperto il mio piacere nel vedere questi film, non ho mai amato i melodrammi ma Matarazzo secondo me sa attirare anche chi non predilige il genere grazie alla…
Siamo agli sgoccioli con i film di questo genere e sotto la regia di Matarazzo, nel senso che è l'ultimo fatto dalla coppia Nazzari Sanson; qui si tenta la carta del musicarello, nel senso che il titolo del film si rifà ad una canzone che vinse il Festival di Napoli, allora molto in auge. Il film è una coproduzione italo spagnola, quindi tiene conto anche nel cast…
cantavano i Righeira anni fa ; nei posti di villegiatura sono fuggiti quasi tutti ; la pioggia e il vento freddo, sotto la cappa oscura delle nuvole , ci costringono a ripararci in casa mestamente. Mancano ancora…
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Commenti (4) vedi tutti
Più che un film, un fotoromanzo con qualche eccesso di troppo (le assurde disavventure del piccolo, l'ingenuità e la redenzione improvvisa dell'adulto) che sembra più una soap opera o un fotoromanzo che un'opera cinematografica. Ciò nonostante, Mararazzo riesce a conservare una buona dose della sua capacitò di raccontare ambienti sociali poveri.
leggi la recensione completa di barabbovichLui marinaio, lei donna sola con figlio a carico. Tutti hanno voglia di famiglia. Arriva Raffaello Matarazzo e trova il modo di comporne una. Ultimo film del trittico Matarazzo-Sanson-Nazzari. Il climax del melò è ben lontano.
leggi la recensione completa di scandonianoAnche se in qualche passaggio risulta un po' datato,la visione e' lo stesso gradevole anche se con spunti tristi e con poco spazio a qualche sprazzo piu' gioioso.voto.6.
commento di chribio1popolar-sentimentale voto: 6
commento di kurosawa