Regia di Nancy Meyers vedi scheda film
Una commedia apparentemente leggera ma che affronta in realtà problematiche interessanti come il divorzio e la seconda vita che faticosamente da esso deriva, le relazioni clandestine, l'importanza della figura materna per i figli anche se cresciuti, i quali contano su un riferimento stabile ed esemplare.
Il tutto condito da molta ironia, da una grande prova d'attori per i tre protagonisti principali, e da una regia fresca, attenta e luminosa.
Una donna ultracinquantenne, divorziata da 10 anni, si ritrova a diventare l'amante dell'ex marito, mettendo in discussione tutto ciò che è riuscitsa a costruire senza di lui, dalla carriera all'intenso rapporto con i figli ormai adulti.
Buona, nella norma.
Molto brava in questo genere di storie, dà il giusto peso ad ogni personaggio ed è capace di parlare di passione con grande eleganza.
Ormai abilissima attrice di commedie, non rinuncia però a dare spessore al suo personaggio mostrandosi ora fragile e immatura, ora sicura e seducente nella sua solare simpatia.
Ruolo diverso da solito, introverso ed impacciato, convincente il suo sguardo malinconico.
Spaccone ma anche buffo e romantico, subisce una notevole evoluzione nel corso della pellicola, divenendo via via più serio e maturo.
Fa sorridere anche senza parlare.
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