Regia di F. Gary Gray vedi scheda film
Avvincente ma improbabilissimo ...
Film in bilico tra legal thriller ed action , con qualche venatura splatter , che ha avuto buon successo negli USA nel 2009 . E' infatti un genere , quello del vendicatore solitario , del giustiziere della notte , che ha sempre un certo appeal , in generale , nella società americana , che sente ancora molto le sue radici western . L' inizio è prevedibile ma tosto e ben girato , con il consueto " delitto e ( troppo poco ) castigo " , anche se la mite condanna del colpevole mi è parsa piuttosto insensata ed infondata . Quindi inizia lo show personale di Gerald Butler , che si esibisce in una escalation di violenza vendicatrice esageratissima contro i responsabili diretti ed indiretti , con modalità spettacolari quanto improbabili . Egli , mettendo a frutto le solite capacità organizzative - tecnologiche superiori apprese come di prammatica nei servizi segreti , si vuole rivalere direttamente sull' ordine costituito , incapace , a suo dire , di tutelare adeguatamente i semplici cittadini . Come già detto , in questa seconda parte , il film diventa via via sempre più irrealistico ( non voglio scendere troppo nei dettagli per non svelare certi particolari parecchio assurdi ! ) fino ad un improponibile finale para - legalitario . Gerald Butler gigioneggia ( anche senza veli ! ) in un ruolo che pare scritto su misura per lui . Cerca di contrastarlo uno Jamie Foxx piuttosto insipido . Fanno migliore figura i caratteristi di contorno , tra i quali si fanno notare Bruce McGill e Colm Meaney per la loro bravura , e Leslie Bibb per la sua bellezza . Il regista Felix Gary Gray è abbastanza esperto del genere per tenere in pugno la situazione ma si espone , insieme allo sceneggiatore Kurt Wimmer , ad accuse di simpatie giustizialiste . Se lo si riesce a guardare a cervello acriticamente spento può anche piacere , ma per me non vale più di 6 ...
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