Regia di F. Gary Gray vedi scheda film
Inizia (lodevolmente senza troppi preamboli) come il più classico dei "vendetta-movie", prosegue come un'incalzante vicenda alla "Dieci piccoli indiani", s'impantana in un confuso apologo sulla giustizia e sulla morale per naufragare definitivamente in un deludente ed improbabilissimo finale, infarcito di colpi di scena a dir poco improponibili. Nell'insieme questo "Giustizia privata" è una pellicola a tratti interessante ma decisamente irrisolta e penalizzata da un soggetto davvero troppo assurdo per essere vero(simile). Eppure il film non è affatto da buttare: il regista F. Gary Gray ha un bello stile e la capacità di creare scene davvero suggestive, con la complicità della bella, livida e quasi monocromatica fotografia di Jonathan Sela. Anche il cast è di buon livello: Jamie Foxx è superlativo (come sempre, del resto), Gerard Butler se la cava discretamente e Colm Meaney è il solito eccellente caratterista. Sommando tutti gli elementi, archivierei questa recensione con un giudizio di sostanziale (ma forse un po' risicata) sufficienza.
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