Regia di Marc Lawrence II vedi scheda film
Fingere di odiarsi e poi cedere all’amore, come nelle più classiche commedie americane, come sempre nel cinema di Marc Lawrence. Questa volta, obbligando una coppia in crisi ad assistere a un omicidio, e a un esilio forzato nel più remoto paesino del Wyoming. Costretti a stare ancora una volta insieme (era accaduto in Soluzioni estreme), l’attore feticcio Hugh Grant e “Carrie” Sarah Jessica Parker si trovano incastrati nel celebre Programma Protezione Testimoni. E meno male, perché nella Grande Mela le smorfie dell’attore inglese fanno pensare subito agli esili precedenti di Lawrence (al romanticume senza scossoni di Due settimane per innamorarsi e alla nostalgia letargica di Scrivimi una canzone). Tra il Dakota e il Nebraska, c’è lo Stato meno popoloso d’America: musica country, tavole calde e rodei. C’è una realtà di provincia che portata alle estreme conseguenze strappa il sorriso, soprattutto perché a incarnarla ci sono Sam Elliott e Mary Steenburgen, perfetti nei rispettivi ruoli. Qui si ride, il tono si fa brillante, le tinte a tratti western. Il contesto fa la differenza, eccome, trasformando il solito copione di Lawrence in una godibile e sofisticata schermaglia amorosa.
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