Partendo dalla figura di Antonia Pozzi, una poetessa originale e appassionata del Novecento Italiano, morta suicida a soli 26 anni nel 1938, il film vuole riflettere sul ruolo dell’artista e del poeta nella società di allora e di oggi. Motore e voce narrante è Maria, una cineasta che, affascinata dalla Pozzi, ne studia l’opera e ricerca il mondo e i personaggi della sua vita. Decisivo per Maria è l’incontro con un gruppo di studenti universitari che diffondono le loro poesie in forma anonima sui muri della città. Maria li coinvolge nel suo progetto: vorrebbe che la poesia di Antonia Pozzi, tramite i ragazzi, rinascesse a Milano, non più come espressione solitaria e intima, ma come momento condiviso.
Note
Sguardo asciuttissimo, gusto geometrico, Spada guarda Milano dall’alto, raccoglie l’invito della Pozzi all’introspezione inquadrando tanto i tram cittadini quanto l’erba di Pasturo e i silenzi di Chiaravalle. Se i dialoghi dei tre studenti-poeti rischiano il didascalismo, la regia è netta e ispirata nel tradurre in linguaggio cinematografico la strutturale, avvincente inafferrabilità della poesia.
Documentario breve, cinquanta minuti, che prova a entrare, con grazia, nell'universo poetico di Antonia Pozzi, la più grande poetessa che l'Italia abbia mai avuto, troppo dimenticata, troppo sottovalutata. La Spada, encomiabile nel suo tentativo di riportare la luce sulle parole e sulla vita della Pozzi, fallisce completamente l'approccio, a mio modo di vedere. Se il lavoro ha una sua… leggi tutto
«Perché la poesia ha questo compito sublime, di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell’anima e di placarlo, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare». Versi di Antonia Pozzi (1912-1938), figlia della borghesia ricca milanese, inquieta ricercatrice di senso, tra letteratura e filosofia. Allieva, come Paolo Treves e Arnoldo Mondadori, di Antonio Banfi… leggi tutto
Documentario breve, cinquanta minuti, che prova a entrare, con grazia, nell'universo poetico di Antonia Pozzi, la più grande poetessa che l'Italia abbia mai avuto, troppo dimenticata, troppo sottovalutata. La Spada, encomiabile nel suo tentativo di riportare la luce sulle parole e sulla vita della Pozzi, fallisce completamente l'approccio, a mio modo di vedere. Se il lavoro ha una sua…
Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un utente che balbetta. Vedi: non ho che playlist da offrire al Sito. Perché tu mi dici: poeta?
Le mie play sono povere play comuni. Le mie…
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