Regia di Benjamin Rocher, Yannick Dahan vedi scheda film
Se vi esaltano i muri affrescati al color rosso rutilante del sangue arterioso allora La Horde è il film giusto per fermarsi un'oretta e mezza e godersi un totale sollucchero per occhi e orecchie.Se di film con zombi ne abbiamo visti tanti di polar intersecati con il filone zombi-movie sicuramente no.I due registi per i primi minuti nascondono le loro vere carte:un gruppo di polizotti si infiltra nella banlieue di notte e assalta un palazzo fatiscente in cui ci sono gli assassini e i sevizitori di un loro collega.Ma tutto va male,il loro capo è ucciso brutalmente,un altro ferito e due tenuti prigionieri dalla banda di narcos.Sembrerebbe tutto finito ma in realtà sono pssati solo pochi minuti,il film vero comincia qui:perchè i morti ammazzati ritornano zannuti e affamati di sangue e anche fuori la situazione non è migliore.Anzi.Si crea così una coalizione tra i narcos e i poliziotti superstiti per cercare di uscire dal palazzo prigione.Ci sono sottotesti politici talmente evidenti da essere quasi ingenui,c'è tutta una serie di coordinate stilistiche che richiamano con deferenza a grandi film del passato(da Romero a Carpenter),c'è un montaggio serrato che non permette di raccogliere il fiato,c'è un'ironia sbracata e contagiosa che permette di ridere di fronte alle scene più ostentatamente cruente.Mai visti tipacci così pericolosi riempire di talmente tante mazzate i morti di ritorno che sembrano loro quelli più cattivi non certo gli antropofaghi.Anche dal punto di vista visivo il film è molto più costruito di quello che sembra:a parte un'inevitabile estetica alla Resident Evil(il videogame con i vari livelli) e qualche arricchimento tra fumetto e computer grafica c'è da sottolineare la bellissima sequenza della lotta tra il poliziotto e l'orda che assume quasi valenza pittorica,tra un quadro di Bosch e uno di Delacroix,ben diversa dagli affreschi di sangue a cui avevo accennato prima.La horde fa divertire senza stare a pensare troppo,è una fonte continua di suspense e di sorprese,è un film che privilegia nettamente gli effetti speciali vecchio stampo a scapito della computer grafica che viene usata solo per "aggiustare " qualche esterno che sembra avere grafica prerenderizzata.Qui scorre sangue,volano pezzi di carne da sugo e frattaglie varie in un ambientazione che più claustrofobica non si potrebbe.Non si sa perchè ci sono gli zombi,da dove vengono e perchè si trovano lì in grande numero(vista l'esiguità numerica delle prede)ma probabilmente non interessa.L'importante è passare tutte le porte e uscire finalmente all'esterno a veder le luci dell'alba.Ma anche sopravvivere a una notte così "movimentata" per qualcuno non basta.La vendetta è un piatto che si può consumare anche freddo....
regia sicura
regia sicura
non male
ok
breve apparizione
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