Regia di Daniel Monzón vedi scheda film
Parte bene 'Cella 211' di Daniel Monzon, ed è interpretato con gran vigore ed aderenza ai ruoli, tanto dai due attori protagonisti, Alberto Amman (il neo-secondino Juan Oliver) e Luis Tosar (il capo rivolta dal ghigno turpe Malamadre) quanto dai comprimari; ma nel cuore del film, la storia si inceppa, girando a vuoto sul lato politico della vicenda - i detenuti baschi - fino a riprendere quota nel finale, a dire il vero improbabile.
Un lavoro robusto, ricoperto di premi Goya, ma di gran lunga inferiore a film di ambiente carceraio come 'Il profeta' di Jacques Audiard.
Voto: 7.
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