Regia di Vicky Jenson vedi scheda film
La nostalgia può essere sincera o esibita o piatta riproduzione del passato. Laureata... e adesso? rientra in quest’ultima categoria. Lo spettro degli anni 80 appare più un pretesto per cavalcare una moda revival presente in alcune recenti commedie statunitensi che un’esigenza consapevole come avviene invece nel cinema di Luketic. Ryden Malby dopo aver ottenuto la laurea non trova lavoro e torna a casa dalla sua eccentrica famiglia. Oltre all’impiego, è anche alla ricerca del ragazzo giusto e non si accorge che l’ha avuto sempre accanto. Vicky Jenson viene dal cinema d’animazione (Shrek, Shark Tale) e sembra un’altra Anne Fletcher (Ricatto d’amore) che si esercita con il genere senza avere nessuna motivazione. Ci sono spettri delle “donne in carriera” tra Nichols e Reitman (tra i produttori del film), tra Melanie Griffith e Debra Winger, qualche lampo alla John Hughes (lo sguardo dell’amico quando Ryden esce dal camerino con il vestito) e un grande Michael Keaton che, rispetto alla trasparenza della protagonista Alexis Bledel, prova ad andarsene per la sua strada per riaccendere quell’imprevedibilità e quello stupore dei 4 pazzi in libertà di Zieff. Stavolta, dopo più di 20 anni, c’è rimasto solo lui.
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