Regia di Olatunde Osunsanmi vedi scheda film
Pellicola strutturata in modo molto furbo e piuttosto innovativo, con presunti documenti video di archivio (dico presunti perché sembra che si tratti di una montatura, con tanto di denunce per procurato allarme) che si sovrappongono alla "ricostruzione cinematografica". Visto al cinema, il film inquieta e non poco, specie se si prende per vero ciò che viene definito, a più riprese, come "effettivamente accaduto".
Se la messa in scena è piuttusto innovativa lo stesso non può dirsi per la sceneggiatura. Gli autori dello script, infatti, attingono da film come "Entity", "Blair Witch Project" e, soprattutto, da "Bagliori nel buio" (film principe in tema di "abduction"). Si segnala, inoltre, più di una citazione a "The Exorcism of Emily Rose" (le "visite" avvengono a orari determinati; contorsioni fisiche fuori dall’ordinario).
Molto bene la regia (davvero un debutto molto promettente), fotografia più che sufficiente. In palla gli attori, con una Jovovich poco riconoscibile (per quanto sia stata imbruttita). Il film, per il suo forte impatto emotivo, è stato giustamente vietato ai minori di 14 anni. Operazione riuscita, nel caso in cui dovesse esser realizzato un DVD ricco di extra può valere l’acquisto. Voto: 8-
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