Regia di Luigi Scattini vedi scheda film
Uno dei peggiori lavori cui abbiano mai preso parte i due comici siciliani; la trama è inesistente e la storia è assolutamente pretestuosa per poter inserire da qualche parte una serie di mini-documentari sulle tribù primitive del pianeta. Al contempo, per dare tono e interesse alla pellicola, perchè non fare posto anche ad una supermaggiorata made in Usa, nel suo periodo di decadenza e quindi disposta a qualsiasi compromesso pur di continuare a lavorare nel cinema? Ecco così che arriva Jayne Mansfield, la diretta antagonista di Marylin, e prende parte alle uniche due scenette dotate di senso logico del film: l'incipit (l'arrivo nell'albergo della prosperosa antropologa) e lo spogliarello finale, doveroso a questo punto. Ciccio e Franco fanno quel che sanno fare, ma dispiace vederli intrappolati in un simile sottoprodotto di bassissima qualità. L'amore primitivo è un film sulla scia dei Mondo cane, ma proditoriamente spacciato per un lavoro comico. 1,5/10.
Franco e Ciccio sono due facchini d'albergo. Un giorno accolgono un'importante antropologa che ha realizzato prestigiosi documentari sulle tribù primitive in giro per il mondo; la donna, oltrettutto, è una bomba sexy.
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