Regia di Fatih Akin, Yvan Attal, Allen Hughes, Shunji Iwai, Wen Jiang, Shekhar Kapur, Joshua Marston, Mira Nair, Natalie Portman, Brett Ratner, Randall Balsmeyer vedi scheda film
Voto: 8/10. Film collettivo costituito da 11 episodi (in realtà 10 più uno diviso in più frammenti per far da collante agli altri) diretti da altrettanti registi; una curiosità: sarebbero dovuti essere 12, ma quello che segnava il debutto alla regia di Scarlett Johansson è stato tagliato. Filo conduttore: l'amore, in tutte le sue declinazioni (il colpo di fulmine del primo incontro, il matrimonio in crisi, le difficoltà dei rapporti tra culture e religioni differenti, le scaramucce tra gli anziani...), nella Grande Mela.
L'opera è stata realizzata sulla falsariga di "Paris, je t'aime", risalente al 2006 e composto da 18 capitoli tanti quanti gli arrondissements della Ville Lumière: altro elemento comune, purtroppo, il fatto di essere stati ignorati dai distributori italiani. Il concept è lo stesso ma "NY I love you" si differenzia dal predecessore perchè i singoli episodi (di cui non viene rivelato né il titolo né il regista, se non nelle scritte di coda) non sono completamente indipendenti, ma risultano legati da alcune sequenze nelle quali ritornano alcuni personaggi, già apparsi precedentemente.
Personalmente il film lo reputo di buon livello anche se, per sua stessa natura, risulta discontinuo e disomogeneo, con alti e bassi. Inoltre trovo non abbia del tutto il fascino di "Paris, je t'aime" perchè la protagonista, in questo caso New York, rimane un po' nell'ombra: i riflettori di alcuni segmenti sono forse troppo puntati sulle singole storie e sulle relazioni intime dei relativi caratteri per poter definire i contorni di questa specifica realtà multietnica (ricordo Central Park, sfondo del capitolo diretto da Natalie Portman, una parte di Chinatown, il ponte di Brooklin, qualche strada più o meno nota, per il resto panorami da lontano). In sostanza, alcune vicende potrebbero benissimo essere ambientate in qualsiasi altra metropoli.
Il fatto d'averlo visto in VOS è stato da una parte una splendida occasione (vista anche la ricchezza del cast) ma dall'altra ha comportato un inizio un po' difficoltoso, con il primo episodio (diretto Jiang Wen) dal significato rimasto un po' oscuro. Analogamente a questo, i frammenti meno riusciti risultano poco coinvolgenti, sia perchè troppo dialogati sia perchè interpretati da attori non incisivi, e spesso criptici nel messaggio.
Ma ricordo con piacere quelli più belli (che solo al termine del film ho potuto associare al nome del regista), in particolare cinque:
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Grazie Padmè, già apprezzo moltissimo il solo fatto di sapere che hai "perso" qualche minuto a leggerla, rendiamoci conto il commentarla! Comunque hai scritto cose che condivido appieno, forse è proprio come dici tu sulle intenzioni dei registi e sceneggiatori di alcuni corti: poi certo, seguo bene anche con i sottotitoli ma qualcosa qua e là perdo. A proposito del nostro "bel" paese sarò ben felice di acquistare una seconda copia del dvd in modo che pure tu non perda la doppia perfomance di Natalie, quella di Hayden e degli altri, tra cui la magnifica Robin Wright, attrice che forse ho scoperto abbastanza recentemente (anche per colpa di coloro che non la utilizzano come meriterebbe) ma che regala sempre grandi emozioni, pure quando appare per pochi minuti. Effettivamente su Hawke avrei voluto scrivere la mia opinione, ma non c'era il suo nome, guarda un po'! Mancano sempre quelli che pur non avendo la parte principale si distinguono per le proprie capacità... In effetti Ethan è stato uno dei migliori di tutto il film: esce da un ristorante per fumarsi una sigaretta e sul marciapiede incontra Maggie Q, pure lei intenta a fumare. Un incontro notturno brillante, tra le luci e i rumori di NY, dove lui cerca di far colpo sulla ragazza con battute a raffica schiette ed esilaranti: davvero bravo! E l'episodio è costruito in parallelo con l'incontro simile e diverso al tempo stesso tra Robin e Chris Cooper. Su La Beouf in questo caso ha un ruolo sicuramente più impegnativo rispetto al solito da pseudo-sfigato che ha in altri film, in part Transformers, e se la cava bene, anche perchè duetta con la Christie. A presto. Ciao :)))
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