Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Ho trovato lo stesso gusto per l'umorismo grottesco e un po' citazionistico (che a me piace un sacco), sostenuto da protagonisti candidamente adorabili e da comprimari ben caratterizzati e "consapevoli del loro ruolo" (come si leggeva un tempo negli annunci BDSM). Voto: 8. PS: Adoro il Tasso Avvocato!
Sono doppiamente grato a DjangoFreeman: sia per aver segnalato "Fantastic Mr. Fox", sia per averlo introdotto con la sua bella recensione. In effetti, se te lo fanno notare, è facile vedere i parallelismi con "Grand Budapest Hotel", che avevo rivisto nelle settimane scorse. Ho trovato lo stesso gusto per l'umorismo grottesco e un po' citazionistico (che a me piace un sacco), sostenuto da protagonisti candidamente adorabili e da comprimari ben caratterizzati e "consapevoli del loro ruolo" (come si leggeva un tempo negli annunci BDSM). Può darsi, come scrivono, che Wes Anderson abbia stravolto gli intenti della favola originaria di Roald Dahl, ma non avendola mai letta non ne ho sofferto. Così come è stata proposta, la storia regge bene, per quanto fatichi a trovare un finale degno. In Grand Budapest è stato più semplice, ma qui non possiamo cavarcela con la morte del protagonista, poiché scioccherebbe il pubblico infantile, cui pure il film si rivolge. Meglio allora ripiegare su un epilogo più convenzionale e meno definitivo, come giustamente ha fatto il regista.
Voto: 8.
PS: Adoro il Tasso Avvocato!
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