Regia di Wes Anderson vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Wes Anderson trova nell’animazione un mezzo ideale per esprimere la propria eccentricità e con questo film conferma la sua abilità nel ricreare riquadri visivi di gran classe, ma anche qualche difficoltà nel costruire una storia completamente soddisfacente.
Mr e Mrs Fox comprano una casa, volevo dire un albero (o meglio ancora dire tana), per vivere in superficie insieme al loro figlio Ash ed all’atletico nipote Kristofferson.
La stessa è vicina alle strutture di tre allevatori e questo risveglia in Mr Fox il pericoloso istinto per la caccia, sopito dopo essersela vista brutta prima di fare famiglia.
I colpi vanno a segno e la sua dispensa si riempie di galline, di oche e di alcolici, però la vendetta degli allevatori non tarda ad arrivare scatenando una vera e propria guerra tra animali, costretti a fuggire sottoterra, ed esseri umani.
Anderson confeziona una scheggia schizofrenica caratterizzata da un’animazione particolare ed interessante (gusto sia estetico che cinetico, retrò, o almeno lontano dalla perfezione digitale di questi anni), ma anche da una velocità di racconto davvero impressionante (dico questo nel bene e nel male) che riassume l’introduzione dei personaggi, l’inizio della “guerra” (le razzie galeotte della volpe e dell’hopossum), la guerra e la conclusione in circa 75 minuti.
Ci si diverte parecchio, il personaggio principale è estroso, istintivo, logorroico, anche se terribilmente pericoloso, è uno di quei protagonisti in grado di rendere interessante una storia (ma tra gli altri non si segnala molto), ma il meglio rimane sempre l’estro visivo di Anderson abilissimo nel rappresentare alcune situazioni (grandissime le sezioni laterali dei tunnel che l’allegra comitiva scava per fuggire da bombe e ruspe, da impazzire il gioco di squadra dalle regole impossibili da seguire).
Il limite del prodotto rimane una leggerezza complessiva che, oltre al divertimento ed una (importante) soddisfazione visiva, non offre molto (almeno di indelebile nella memoria cinefila), però complessivamente quanto si vede basta per saziare le voglie di un qualcosa di lontano dalla consuetudine.
Alternativo e stimolante, forse un po’ troppo schizzato.
VOTO : 6/7. Estroso come sempre, l'animazione si confà al suo stile eccentrico, del quale mantiene pregi (tanti) e difetti (pochi).
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