Regia di Scott Stewart vedi scheda film
In teoria l’Apocalisse e i temi biblici in generale dovrebbero essere temi (cinematografici, ndr) universalmente interessanti (Stuntman Miglio). In pratica non è sempre così.
Legion, per esempio, ad eventuali pretese mistico-religiose rinuncia già da subito (considerato l’imbarazzante monologo iniziale della protagonista - bissato, per chi avesse voluto fraintendere, pure nel finale - e considerata, dunque, la stessa idea di fondo del film, ovvero quella di un Dio irato e capriccioso che sguinzaglia contro l’umanità il suo esercito di angeli - notoriamente travestiti da demoni cannibali - per far loro assassinare - per un motivo che non è dato sapere - un anonimo pargoletto, salvo poi - sempre per un insondabile mistero ultraterreno - cambiare idea proprio all’ultimo, facendo, quindi, risorgere il suo pupillo).
Poco male, si dirà: epurato del suo ingombrante alone teologico-sovrannaturale, rimane pur sempre un classico action-zombie (damber80) la cui visione ben si accompagna alla ritmica masticazione compulsiva di pop-corn (ROTOTOM) e simili.
E invece (a mio parere) no. Nonostante le musiche riescano a ricreare bene lo stato di crescente tensione e a parte una o due scene certamente ad effetto (su tutte, quella della vecchietta spider-man, ma senza calzamaglia) rimane davvero ben poco da salvare (parlando in senso figurato, ma non solo, visto che ovviamente - e per fortuna, viene qualche volta da pensare - come nella migliore tradizione dei film di questo genere, muoiono quasi tutti). E’ tutto così prevedibile, scontato e già visto che risulta davvero difficile conferirgli la 3° stella; quella della sufficienza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta