Regia di Scott Stewart vedi scheda film
L'apocalisse ci è stata comminata in mille modi diversi, essendo un testo estremamente criptico e aperto a tutte le interpretazioni (tipo Nostradamus) e usato dalla chiesa a seconda delle convenienze del periodo; veggasi, per esempio, l'uso fatto dal pastore tedesco del 3° (e speriamo ultimo) inutile segreto di Fatima, il quale sembra avesse previsto la sofferenza della chiesa (non delle vittime) connessa allo scandalo pedofilia (!!!). Fatto questo prembolo, la pellicola mi è apparsa parimenti confusionaria e ripetitiva, comminata in una salsa action che pesca a piene mani negli sterotipi del genere, piena di buchi di sceneggiatura e situazioni altamente inverosimili, tipo angeli che deviano le pallottole con la ali (ma poi se le tagliano usando un semplice coltello, mah) o la subitanea accettazione (come se capitasse tutti i giorni) della donna incinta alla notizia di portare in grembo nientemeno che il salvatore dell'umanità (no, non Berlusconi); l'assedio dei buoni, poi, all'interno di un locale circondato (in questo caso) da torme di indemoniati, è cosa già vista e rielaborata in mille varianti più o meno valide.Il film, insomma, paga la sua natura di blockbuster giovanilista e sopra le righe, vanificando le poche idee buone ed una discreta fotografia.
Apocalittica.
Insufficiente.
Burbero.
Angelo con la pistola.
Angelo corazzato.
Imperturbabile.
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