Regia di Cristian Mungiu, Ioana Uricaru, Hanno Hofer, Razvan Marculescu, Constantin Popescu vedi scheda film
Firmato collettivamente da Christian Mungiu (4 mesi 3 settimane 2 giorni) e da alcuni tra i registi più interessanti del cinema rumeno contemporaneo, I racconti dell’età dell’oro sussurra storie di ordinaria follia nella Romania del regime di Ceausescu. Bizzarre, piccole, ridicole, commoventi, come quella di quel tale che, avuto in regalo un maiale vivo, per non farsi sentire dai vicini decide di ucciderlo con il gas della cucina. Soluzione brillante, esplosione garantita. Sei gli episodi nella versione integrale che non vedremo (oltre 150 minuti). Quattro invece i capitoli che compongono quella italiana. Un film dalla geometria variabile che non ne altera i contenuti. Il cibo vale più dell’oro, l’obbedienza è cieca e il colore dell’assurdo si può stingere solo attraverso un sorriso. Lo sa bene questa generazione di cineasti che per parlare al proprio popolo di ciò che è stato sceglie scene minime, e un tocco sublime e amaro. C’è una comune, pesante Storia con cui fare i conti, c’è l’umorismo della disperazione e un fortissimo senso della messa in scena. Cifra stilistica che da anni affascina il mondo intero.
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