Regia di Cristian Mungiu, Ioana Uricaru, Hanno Hofer, Razvan Marculescu, Constantin Popescu vedi scheda film
Le leggende metropolitane fiorite in Romania nell’epoca di Ceausescu vengono incastonate su pellicola in cinque episodi tragicomici.
La distribuzione italiana ha però deciso di essere conforme allo spirito di denuncia espresso dalla pellicola epurando la stessa di un episodio.
In fondo chi la dittatura ferisce di censura perisce.
I quattro episodi superstiti raccontano, il primo, la visita dell’ispettore di partito presso un villaggio rurale, che si chiude con una giostra finale che rimanda a Fellini e Kusturica; il secondo, forse il più debole e scialbo, mette in scena un contrabbando di uova attuato da un camionista; il terzo, il fotografo del partito, è incentrato sull’assurdo della propaganda di regime; l’ultimo, il più divertente, narra le peripezie di una famiglia che si ritrova nell’appartamento un maiale grufolante e si ingegna per trasformarlo in salsicce senza che il vicinato e la polizia se ne accorgano.
I racconti dell’età dell’oro ha il pregio di mostrarci un cinema e una realtà piuttosto distante da noi ma non possiamo dire che sia un film riuscito, ha parecchie cadute di ritmo ed è, a tratti, noioso. Consigliato agli esploratori di un cinema invisibile.
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