Regia di Valerio Jalongo, Francesco Apolloni, Giulio Manfredonia vedi scheda film
Due voci recitano Nuvole (di De André e Pagani), sulle immagini di multiplex di periferia. Estratti da Marcia trionfale e Salò ricordano i gloriosi (per l’industria e per l’arte) anni 70. Un documentario che sembra pensato per dare la stura ad altre sparate di Brunetta (soprattutto, la parte sul film incompiuto di Felice Farina, tra gli sceneggiatori) per antiberlusconismo (chicca: Silvio in Tv recensisce Ginger e Fred). È apprezzabile il ripasso di alcuni fatti dimenticati o ignoti ai più: la fiera opposizione di Fellini agli spot nei film messi in onda; la fuga di Grimaldi, De Laurentiis e Ponti negli Usa a causa di una legge miope sul cinema (secondo De Laurentiis, frutto di un complotto americano contro il cinema europeo); il fallimento dell’auspicata varietà delle multisale e la serrata degli schermi cittadini; l’illegalità dei “fondaroli”, che succhiano fondi statali; il problema della conservazione delle copie in pellicola. Sgrammaticata fin dal titolo, una raccolta di dichiarazioni rilevanti ma addensate in forma confusa e coerente. Che si chiude – con effetto temporale straniante - sugli stati generali del cinema all’Ambra Jovinelli di Roma (maggio 2007!). 74 minuti di (troppa) autocoscienza, rancore verso il piccolo schermo e poca progettualità. R.G.
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