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Cosmonauta

Regia di Susanna Nicchiarelli vedi scheda film

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La recensione su Cosmonauta

di steno79
7 stelle

Esordio italiano che lascia intravedere doti registiche tutt'altro che trascurabili in Susanna Nicchiarelli. Il film è una specie di Amarcord sugli anni'60 visti dalla prospettiva di una giovane comunista alle prime esperienze sentimentali e formative (alcuni punti di contatto si potrebbero trovare col televisivo "Raccontami"); nei limiti di un budget ristretto, funziona a dovere evitando le trappole della facile nostalgia, con una rievocazione d'epoca attendibile e un quadro della gioventù di allora che ha il merito di non ricorrere quasi mai a facili stereotipi. Ci si diverte, a tratti ci si intenerisce con vicende che non appaiono forzate in senso ideologico; i limiti stanno soprattutto nella mancanza di mezzi adeguati, nel ricorso un pò troppo abbondante a filmati d'epoca sulla conquista dello spazio da parte dei sovietici (che appesantiscono un pò il ritmo della pellicola, altrimenti spedito) e in un finale un pò troppo incompiuto. Le cover di alcune canzoni d'epoca, con nuovi arrangiamenti, non saranno filologicamente corrette, ma sono abbastanza gradevoli da ascoltare. Un momento da ricordare: quando il fidanzato cicciottello della protagonista sostiene che "il regista Eisenstein negli ultimi anni della sua vita aveva tradito la causa comunista, tentato dal capitalismo, ma il compagno Stalin lo aveva infine perdonato". Certo che le ideologie, spinte all'estremo, finiscono sempre per produrre dei guasti (ma il film della Nicchiarelli si mantiene leggero, senza tracce di moralismo).
voto 7/10

Su Sergio Rubini

fa il patrigno, abbastanza controllato e senza andare troppo sopra le righe

Su Claudia Pandolfi

fa la madre, una prova piuttosto sensibile e da apprezzare

Su Susanna Nicchiarelli

si ritaglia un ruolo come zia della protagonista, ma ha poco spazio

Su Angelo Orlando

caratterista che non si vedeva da tempo

Su Miriana Raschillà

è lei a reggere il film come attrice, e mi sembra che la regista l'abbia scelta bene: buona prova, forse ne sentiremo parlare ancora

Su Pietro Del Giudice

il fratello epilettico, adeguato al ruolo

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